Come fare ad essere
legare la vita, esistere.
Non aspetterò che di trasformarmi
Io nascerò di nuovo.
(Giacomo 1995)
vogliamo.it - Via Asiago 3- 21013 Gallarate - VA -
CE L'HO FATTA!
Se
si
è
disabili,
l'impegno
e
i
buoni
risultati
sono
condizioni
necessarie
ma
non
sufficienti
a
farci
garanti
di
noi
stessi.
Per
meritare
un
posto
in
prima
fila
non
basta
lavorare
tanto,
così
come
siamo
non
saremo
mai
capaci
di
guadagnare
abbastanza
fino a quando il salario sarà stabilito dalla disattenzione alla legge e dal pregiudizio
.
Quest’anno
è
toccato
anche
a
me
partecipare
al
grido
“Maturandi
unitevi!”,
anche
a
me
che
sembro
fuori
dal
coro,
anche
a
me
che
trascino
la
pesante
etichetta
di
una
sindrome genetica.
Lunghi
anni
di
impegno
(non
solo
mio)
e
di
dedizione
allo
studio
hanno
preparato
e
consentito
il
mio
accesso
agli
esami
e
non
sono
mancati
i
disinganni
e
le
umiliazioni,
ma
che
soddisfazione
varcare
la
soglia
dell’aula
il
22
giugno
scorso,
essere
per
una
volta uno tra le migliaia di studenti in tutta Italia!
Certo
un
diritto
è
un
diritto,
l’art.3
della
nostra
Costituzione
garantisce
l’uguaglianza
di
tutti
i
cittadini
senza
distinzione
di
sesso,
razza,
religione,
condizione
personale,…,
ma
il
diritto
allo
studio
non
è
diritto
agli
esami
tout-court,
l’ammissione
agli
esami
ogni
studente
deve
guadagnarsela
e
io
l’ho
guadagnata,
sono
stato
sufficientemente
convincente
da
avere
un
riconoscimento
ufficiale
della
buona
riuscita
del
mio
impegno,
ma
…(c’è
sempre
un
“ma”
quando
l’allievo
ha
una
disabilità
non
prettamente
fisica):
i
miei
24
crediti
non
sono
bastati
a
darmi
accesso
automatico
alle
prove,
sono
state
necessarie
ulteriori
garanzie
del
Consiglio
di
Classe
ed
una
sorveglianza
strettissima,
un
monitoraggio
da
“fiato
sul
collo
minuto
per
minuto”.
È
deludente
constatare
che
siamo
ancora
lontani
anni
luce
dalla
reale
attuazione
dell’art.3:
a
chi
viene
considerato
al
di
sotto
della
“norma”
viene
richiesto
di
andare
“oltre
la
norma”,
di
vincere
una
guerra
in
cui
la
società
lo
considera
pregiudizievolmente
perdente
a
priori,
di
dare
conferma
continua
a
Darwin
e
alla
sua
legge
del
“solo
i
più
forti
resistono”,
anche
se
da
tempo
l’uomo
non
vive
nelle
caverne
e non brandisce la clava.
Il
liceo
è
stato
un
duro
banco
di
prova
e
molto
spesso
sono
stato
tentato
di
passare
il
testimone
a
favore
di
una
maggiore
serenità
e
una
minore
precarietà
giornaliera,
perciò
BENVENUTA, TANTO ATTESA E CONQUISTATA MATURITÀ!!!!
Il
mio
“pezzo
di
carta”
è
una
bandiera
“vissuta”
che
sventola
alta
su
tutti
i
pregiudizi
del mondo.
Giacomo De Nuccio – Agosto 2010
Per gentile concessione di “Cicoria” - pubblicazione quadrimestrale della Associazione “via Montereale” -
Pordenone
giacomodenuccio.it